La filtrazione consiste in una fase indispensabile per una corretta gestione di un impianto di irrigazione, con l’uso di filtri scelti appropriatamente che sono posizionati dopo il sistema di pompaggio dell’acqua per depurarla dalla presenza di sostanze organiche ed inorganiche nocive alla coltivazione.

Questi dispositivi garantiscono l’eliminazione di queste impurità durante l’irrigazione, poiché esse possono compromettere l'uniformità irrigua dell'impianto. L’efficacia del filtro e dell’intero apparato consentono la buona salute della coltivazione, dunque una scelta oculata delle dimensioni del sistema connessa alla quantità di acqua da trattare è necessario obbligo per mantenere efficiente l’operazione di eliminazione delle impurità.

Filtri a sabbia

I filtri a sabbia, simili a quelli a graniglia, permettono la filtrazione ed eliminazione delle sostanze dannose dalle acqua superficiali o delle acqua di falda molto ricche di ferro. Adoperando la scabrosità dei minerali quarziferi, questi filtri operano microfiltrazioni, compiendo un’operazione di setaccio approfondita dell’acqua per l’irrigazione. I filtri a sabbia hanno il compito di eliminare quelle particelle e detriti nell’acqua, tramite forze elettriche che agiscono proprio grazie alla sabbia contenuta nel dispositivo di filtraggio. La depurazione dell’acqua avviene a valle, a bassa velocità così da non comportare accumuli di sporcizia. Il tempo necessario perché il filtro compia il proprio lavora varia a seconda del volume d’acqua da trattare. Dunque nel caso in cui si possiede un giardino, una piscina oppure un attività agricola, il filtraggio dell’acqua diviene un obbligo.

L’impianto di filtrazione

La scelta dell’impianto di irrigazione delle acque superficiali dipende da alcuni fattori: portata idrica e contenuto di contaminati organici ed inorganici. Nel caso delle acque superficiali è da ricordare che il quantitativo dipende dai periodi stagionali; un forte trasporto di detriti inorganici avviene durante le piene, diversamente nei periodi di asciutta si ha una proliferazione delle sostanze organiche. Da qui l’esigenza di verificare il grado di contaminazione delle acque superficiali; è consigliabile rivolgersi ad un laboratorio specializzato in queste operazioni, consegnando dei campioni, per scoprire che tipo di impurità sono presenti. Dalle rilevazioni compiute si dovrà decidere le caratteristiche dell’impianto, così da associare la corretta filtrazione. Infatti i filtri a sabbia, come accennato precedentemente, sono studiati per l’eliminazione di sostanze della presenza di ferro e di particelle organiche. Ma altri tipi di impurità non verrebbero catturate da questa operazione di filtraggio, per cui a seconda del grado di contaminazione servirà associare all’impianto altri tipi di filtri.

Conclusioni

La salute di un giardino oppure di una coltivazione agricola sono fondamentali ed una corretta irrigazione, associata alla purificazione dell’acqua, è il primo passo per prevenire l’insorgere di fattori determinati conducenti alla nascita di patologie, come le malattie dovute all’infestazione di funghi parassitari. I filtri a sabbia sono indispensabili quando si usano acque superficiali, provenienti da fiumi o bacini, oppure di falde sotterranee il cui apporto potrebbe contribuire notevolmente alla diffusione di malattie delle piante. Oltre alle attività di difesa consistenti in fertilizzanti ed altre sostanze dosate con accuratezza, serve che l’irrigazione non sia un fattore controproducente. Il costo di questi filtri dipende dal modello scelto, tuttavia è consigliabile non lesinare nella spesa, poiché un ottimo prodotto consente di diminuire i rischi. A questo deve associarsi la scelta dell’impianto di irrigazione dipendente dal quantitativo di acqua da usare; per cui maggiore è la necessità, migliore dovrà essere il sistema di filtraggio ed irrigamento.

 

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