Tempo fà l’agricoltura era sostenibile e circolare.

Sia gli scarti che il letame infatti tornavano alla terra, utilizzati nei campi per fare in modo che le colture potessero crescere nel miglior modo possibile. È anche vero però che i campi coltivati erano piccoli, pensati per il sostentamento della popolazione locale, pensati per un consumo insomma a km0, come diremmo oggi.

Tutte queste caratteristiche sono state perse con il passare del tempo. I campi coltivati sono diventati sempre più grandi, per soddisfare le esigenze non solo della popolazione locale, ma della popolazione di tutta Italia e spesso anche di buona parte dell’Europa visto che buona parte dei nostri prodotti vanno dritti all’estero. E così per fare in modo che le produzioni potessero diventare sempre più performanti, ecco che sono stati introdotti concimi chimici, che necessitano anche di meno lavoro. Anche la lotta agli insetti ha iniziato ad essere combattuta con prodotti chimici.

E scarti e letame ovviamente sono diventati dei prodotti da gettare via, uno spreco senza eguali. Per non parlare poi dello spreco di acqua che deriva da coltivazioni così grandi.

Qualcosa però finalmente sta cambiando. Ci siamo resi conto degli immensi danni che questo comportamento sta portando, danni all’ambiente in cui viviamo, danni economici, danni alla nostra stessa salute. Ed ecco allora che una quantità sempre maggiore di produttori agricoli ha deciso di mettersi sulla strada della sostenibilità.Di seguito vi proponiamo le quali modalità con sui si sta cercando di compiere questa importante trasformazione.

La concimazione ecologica

I concimi chimici sono stati ormai del tutto messi al bando da numerose aziende agricole. Si tratta di sostanze infatti che danneggiano la terra e le falde acquifere e che inquinano anche i prodotti coltivati, con danni che possono essere molto gravi anche per la nostra stessa salute. Si prediligono oggi concimi ecologici e naturali al cento per cento come il letame ovviamente e gli scarti alimentari trasformati in apposito compost.

L’utilizzo di insetti per allontanare i parassiti

Molti coltivatori hanno deciso di eliminare dalle loro pratiche quotidiane l’utilizzo di sostanze chimiche per allontanare eventuali parassiti dalle loro coltivazioni, prediligendo piuttosto l’introduzione di piccoli insetti che sono in grado di tenerli alla larga senza andare in alcun modo ad intaccare le colture presenti.

La raccolta dell’acqua piovana

L’acqua è un bene prezioso, questo è un dato di fatto che ormai tutti oggi conoscono più che bene. In quanto tale, merita ovviamente di essere salvaguardato nel miglior modo possibile. Ecco allora che entra in gioco la raccolta dell’acqua piovana, da riutilizzare per l’annaffiatura dei campi.

Ci rendiamo perfettamente conto che realizzare un impianto per la raccolta dell’acqua piovana, che sia in possesso anche di una pompa di alta qualità per prelevare l’acqua e per e fare in modo che possa raggiungere ogni centimetro quadrato del campo, ha un costo iniziale piuttosto elevato. Possiamo assicurarvi però che si tratta di un costo che viene ripagato in modo davvero molto veloce, perché l’utilizzo di questo impianto comporta un risparmio idrico che si traduce in un intenso risparmio economico.

Nuovi sistemi di irrigazione

Anche la scelta di nuovi sistemi di irrigazione è davvero molto importante ai fini della sostenibilità delle coltivazioni. I sistemi di irrigazione a goccia infatti permettono di risparmiare notevoli quantità di acqua. Le piante inoltre ricevono solo il sostentamento di cui hanno bisogno, non una goccia in più e non una goccia in meno. Non solo, andando ad intervenire direttamente sulle radici sia ha la possibilità di evitare che l’acqua possa in alcun modo danneggiare le colture e si permette di ottenere frutta, verdura e cereali molto più grandi, belli e soprattutto gustosi.

 

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